Vi cantu

Vi cantu

giovedì 28 gennaio 2016

U piscaturi


   Il mattino delle partenze spunta sempre veloce, come un sole nervoso e restio.
   Quel mattino, prima dell’alba, andai al mare, alga immobile,
nell’alga scura del cielo.
   I vecchi pescatori, nello scurìo dei loro ricordi e delle loro vecchie barche,
frusciavano parole note… (Francesco  Micale  da:  La partenza)
   Non mi ricordo una partenza senza essere passato dal mare.
   Il saluto finale (l’ultimo pane siculo)  era ed è obbligatorio, poi, 
anche un ultimo ciao ai pescatori che stabilmente si trovavano fra le barche, pantaloni
arrotolati sotto le ginocchia, intenti ad accudire le reti o a sistemare “falangi”
(tavole di legno su cui far scivolare le barche ) e remi.
   Dal 2005 l’ultimo saluto è anche per la Madonnina dei pescatori.
   Fino agli anni 70 di fronte alla “casa del pescatore”
sulla destra di chi scende verso il mare, sorgeva un lungo e vecchio casermone
adibito anche alla salagione del pesce, in una nicchia, in alto, era sistemata
una statuetta: la “Madonna del pescatore”
   Per me è stato motivo di orgoglio e gioia partecipare, più di una volta,  al breve viaggio e alla tinteggiatura della Madonnina, in sagrestia, dove Le venivano rinnovati i colori proprio da mio padre.
   Quando poi la Madonnina rientrava alla base si faceva una breve processione con benedizione molto partecipata soprattutto dalle famiglie dei pescatori.
   Questa canzone nasce nel 2007; al solito “un lampo” anche se l’avevo “cercata”
o forse era “lei stessa” che mi cercava in quanto la sentivo, quasi risuonare, da tempo

e vuole ricordare tante giornate e occasioni vissute a contatto con i nostri pescatori.


Clicca sul link seguente di youtube per la canzone e le immagini:
                                                               https://youtu.be/sCnqSMIsxgw


U piscaturi
(Tonalità sol#) 
   Int. (reb re reb si)   mi- fa#7 si- (2 volte poi fischiettando…)la  re  si-  fa#7 si- (2 volte)
   Nesci ca bacca puru s’è scuru     (mi- fa#7 si-)  
u piscaturi di tempra è duru      (mi- fa#7 si-)    
sapi du mari, canusci i pisci       (mi- la re)  
capisci a rema si cala o crisci     (si- mi- fa#7 si-)
sapi du mari, canusci i pisci       (mi- la re)  
capisci a rema si cala o crisci     (si- mi- fa#7 si-)
Int. (reb re reb si) poi fischiettando… (la re si- fa#7 si-)
    Dopu tant’anni chi vaiu a mari
dinnu ch’è tempu di ripusari
ma a mia mi veni subitu a lena
basta cu mari si movi appena
a mia mi veni subitu a lena
basta cu mari si movi appena

   Quannu eni calmu e pari ogghiu
iò staiu a mari su comu o scogghiu
no lassu mancu si c’è burrasca
chi non mi fazzu u bagnu ntà vasca
no lassu mancu si c’è burrasca
iò non mi fazzu u bagnu ntà vasca

   Dopu tant’anni ora chiù non piscu
fa friddu a mari e non sulu friscu
ma quannu arrivi cu l’onda forti
mu dici, oh mari: A unni mi porti?
          (settembre 2007)

Foto del progetto:
Foto Schepis dall’album rete civica comune di Falcone.
Foto Av studio di Catalfamo Falcone.
Piero Sanclemente.
Da facebook: A. Germanò,  Mimma B.,
G. Pirri.,  Stefano Spanò (copertina),   F. Anania,  A. Cambria,
Video (settembre 1992) e altre foto dal mio album di famiglia.
Progetto del 5 febbraio che sostituisce quello del 29 gennaio
(138 visualizzazioni).
Grazie a Bruno Pugliese che mi ha dato la possibilità di far 
rifiorire in dvd i miei vecchi video.

Nessun commento:

Posta un commento