Durante
la "panettonata" di Natale, il Ruf nelle vesti di Rub
(responsabile
unico dei brindisi) viene individuato da Udtrs (1 dei 3 responsabili di
settore) e subito autorizzato a scrivere una nuova canzone.
Allontanarsi
dall’ ufficio per una festa come il Natale
ti
lascia un po’ di malinconia anche nei confronti del custode
che
preferirebbe trascorrerlo Ognibene Anzelmi a un Parente magari dello stesso
Parisi, in un clima più Paciullo e Cataldo quasi Siciliano con finestre aperte
senza doppi Vietri con vista sul giardino di Alessandro e baobab.
Davanti un bel piatto di Maccarone con Salzano(ci), una bella forma di Pancotto Pugliese,
uno o due cespi di cavolo Romano, l'immancabile capIdone, un fiasco di Bruno, una Lat(t)ina di Thea e una bottiglia di acqua della fontana di Svevi. Un lume di Zamparelli un bel bouquet di De Florio e Fiorello quindi Dolce e Trabacco, e dopo una bella Cantella di Lillo(là) Lillo(là), con una Pipicella di Panzella, via nel Matarazzo per un meritato sonno ristoratore sotto l’Egidio sguardo degli Angeli Raffaele e Gabriele, che scortano Sanclemente, Mariangela Incoronata e la Maddalena al seguito… e con, sul comodino pronta, la Corona del Rosario.
Davanti un bel piatto di Maccarone con Salzano(ci), una bella forma di Pancotto Pugliese,
uno o due cespi di cavolo Romano, l'immancabile capIdone, un fiasco di Bruno, una Lat(t)ina di Thea e una bottiglia di acqua della fontana di Svevi. Un lume di Zamparelli un bel bouquet di De Florio e Fiorello quindi Dolce e Trabacco, e dopo una bella Cantella di Lillo(là) Lillo(là), con una Pipicella di Panzella, via nel Matarazzo per un meritato sonno ristoratore sotto l’Egidio sguardo degli Angeli Raffaele e Gabriele, che scortano Sanclemente, Mariangela Incoronata e la Maddalena al seguito… e con, sul comodino pronta, la Corona del Rosario.
In ufficio la sicurezza nel turno
Diurno Sa(v)à affidata a un Falcone, con
ancora qualche Pinna, Sappracone appostato che avvisterà,
anche con tempo Fusco, su un Rocciolo o su un Capozzolo o anche più in alto su una
Latorraca, del costruttore Mastrogiovanni,
eventuali Mangieri delle tribù dei
(De)Filippis, Cubattoli e Quittadamo ancora (A)liber(t)i.
Dato che il vizio condannato da Dio Mercurio
è con(I)ngenito
più in
Basso in panchina, per Rede(a)rguire eventuali Rinaldi furiosi piazziamo la
Cagnina Antonietta e un Alaimo, che non sono Tonti, e per di più con un osso
Donato, disarmati di Mazzola o Pallott(a)la, non amMazzar(a’)nno nessuno e ugualmente
ogni sorta di rapina verrà scongiUrrata.
All’entrata
un Serrapede, un Drago e il buttafuori
Spallone tutti insieme con accanito Furone allontaneranno gli afFamàti dello
straordinario e gli arRavizz(i)ati delle macchinette così tutto il nostro
ambiente sarà più Car(n)iello.
Il giorno seguente già con l’Aurora il nostro
custode, cambiato di Morabito e con
l’aspetto di un Bellantoni, tornerà con Pacella di tutti al proprio posto e la
nostra azienda in maniera Serena e con poco più di un Marco e Mililli lire potrà
continuare ad interagire.
Parola
del Ruf (oggi Rub).
Ringraziamenti.
Grazie al bravissimo Mirko Vercelli e alla
premurosa mamma Teresa
per il
disegno in china della copertina.
Grazie a Lorenzo Carrus per le sue
naturalissime ma geniali foto.
Grazie a Carlo Sterpone per le originali e
colorate vignette degli auguri di Buone feste.
Grazie a Gabriele Mormone per la solerzia
nel mandarmi foto e video.
Grazie ai colleghi in posa per il brindisi
con il neo pensionato Piero.
Grazie al compianto direttore Paolo Vita per
la mostra a Messina de
“La posta e il suo passato”.
Se questa canzone vi procurerà un sorriso i
miei obiettivi saranno raggiunti.
Per quanto mi riguarda ogni qualvolta
l’ascolterò o la canterò il mio
ricordo
registrerà quel sorriso che non mancava di certo sul viso di Ugo R. il RVP (… e
questa è una sigla vera: Responsabile di volo postale) che per primo
(sorteggio) il 5 novembre 1998 ha preso il volo da Torino per raggiungere l’HUB
di Roma Fiumicino e che il 3 gennaio di quest’anno, ancora primo, si è alzato
in volo per raggiungere un HUB più stellare. Grazie anche a te Ugo.
Foto e disegno in china di Mirko Vercelli
Clicca sul link seguente di youtube per il video e la canzone:
Foto del progetto video: Lorenzo Carrus. Gabriele Mormone (video). Youtube
mostra su " la posta e il suo passato". Dal web sito poste per francobolli e altre foto.
Archeologia dei Nebrodi. Gazzettinodelgolfo. Torino.repubblica.it.
Lella Ingemi (diario). Michele Fascio. Enzo Laganà (diario).
Peppe Laganà (diario). Carlo Sterpone (vignette). Foto dal mio album di famiglia.
Glielo dico a…
S’erano
spente anche le luci
E andate
via macchine e bici
Quando è Natale è un sacrificio
Lasciar da solo il nostro ufficio
Però
le feste durano poco
Questa
è una regola del gioco
E quell’orario che è in bacheca
Ti torna in mente in discoteca
(Rit) Ma sarà l’ultima volta
Come scusa avrò la sciolta
Un groppo
in gola è il baccalà
Glielo dico a Laganà
Chissà se poi, chissà se poi funzionerà.
Niente
stasera balli stretti
Che
non è tempo di confetti
Stanotte no, non si va a segno
Ritorna in mente un altro impegno
E ti
concedi ancora un ballo
Perché
così vuole Vassallo
Sarai del Toro o juventino
Vai che ti aspetta Rigolino
(Rit) Ma sarà l’ultima volta
Come scusa avrò la sciolta
Un groppo
in gola è il baccalà
Glielo dico, glielo dico a Laganà
Chissà se poi, chissà se poi funzionerà.
Ora t’infili nel pigiama
Ma del
coltello hai la lama
Pensi stai a casa e ti rilassi
Ma già ti sveglia Carafassi
Hai
una tessera, un dovere
Vai! O
son calci nel sedere
Sarai anziano o un pivello
Corri che ti cerca Marcello
E puoi piangere in cinese
Che non commuovi Veronese
Ora i tuoi sogni di mandrillo
Li potrai raccontare a Lillo
(Rit) E sarà l’ultima volta
Come scusa avrò la sciolta
Un groppo
in gola è il baccalà
Glielo dico, glielo dico a Laganà
Chissà se poi, chissà se poi sorriderà.
Franco
Famà 26/12/2015
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