Il mattino delle partenze spunta sempre
veloce, come un sole nervoso e restio.
Quel mattino, prima dell’alba, andai al
mare, alga immobile,
nell’alga scura del
cielo.
I vecchi pescatori, nello scurìo dei loro
ricordi e delle loro vecchie barche,
frusciavano parole
note… (Francesco Micale da: La
partenza)
Non mi ricordo una
partenza senza essere passato dal mare.
Il saluto finale (l’ultimo pane siculo) era ed è obbligatorio, poi,
anche un ultimo ciao
ai pescatori che stabilmente si trovavano fra le barche, pantaloni
arrotolati sotto le
ginocchia, intenti ad accudire le reti o a sistemare “falangi”
(tavole di legno su
cui far scivolare le barche ) e remi.
Dal
2005 l’ultimo saluto è anche per la Madonnina dei pescatori.
Fino agli anni 70 di fronte alla “casa del
pescatore”
sulla destra di chi
scende verso il mare, sorgeva un lungo e vecchio casermone
adibito anche alla
salagione del pesce, in una nicchia, in alto, era sistemata
una statuetta: la
“Madonna del pescatore”
Per me è stato motivo di orgoglio e gioia
partecipare, più di una volta, al breve
viaggio e alla tinteggiatura della Madonnina, in sagrestia, dove Le venivano
rinnovati i colori proprio da mio padre.
Quando poi la Madonnina rientrava alla base
si faceva una breve processione con benedizione molto partecipata soprattutto
dalle famiglie dei pescatori.
Questa canzone nasce nel 2007; al solito “un
lampo” anche se l’avevo “cercata”
o forse era “lei
stessa” che mi cercava in quanto la sentivo, quasi risuonare, da tempo
e vuole ricordare
tante giornate e occasioni vissute a contatto con i nostri pescatori.
Clicca sul link seguente di youtube per la canzone e le immagini:
https://youtu.be/sCnqSMIsxgw
U piscaturi
(Tonalità
sol#)
Int.
(reb re reb si) mi- fa#7 si- (2 volte
poi fischiettando…)la re si-
fa#7 si- (2 volte)
Nesci
ca bacca puru s’è scuru (mi- fa#7 si-)
u piscaturi di tempra è duru (mi- fa#7 si-)
sapi du mari, canusci i pisci (mi- la re)
capisci a rema si cala o crisci (si- mi- fa#7 si-)
sapi du mari, canusci i pisci (mi- la re)
capisci a rema si cala o crisci (si- mi- fa#7 si-)
Int. (reb re reb si)
poi fischiettando… (la re si- fa#7 si-)
Dopu
tant’anni chi vaiu a mari
dinnu ch’è tempu di ripusari
ma a mia mi veni subitu a lena
basta cu mari si movi appena
a mia mi veni subitu a lena
basta cu mari si movi appena
Quannu eni calmu e pari ogghiu
iò staiu a mari su comu o scogghiu
no lassu mancu si c’è burrasca
chi non mi fazzu u bagnu ntà vasca
no lassu mancu si c’è burrasca
iò non mi fazzu u bagnu ntà vasca
Dopu tant’anni ora chiù non piscu
fa friddu a mari e non sulu friscu
ma quannu arrivi cu l’onda forti
mu dici, oh mari: A unni mi porti?
(settembre 2007)
Foto del progetto:
Foto Schepis dall’album
rete civica comune di Falcone.
Foto Av studio di
Catalfamo Falcone.
Piero Sanclemente.
Da facebook: A.
Germanò, Mimma B.,
G. Pirri., Stefano Spanò (copertina), F.
Anania, A. Cambria,
Video (settembre 1992) e altre foto dal mio
album di famiglia.
Progetto del 5 febbraio che sostituisce quello del 29 gennaio
(138 visualizzazioni).
Grazie a Bruno Pugliese che mi ha dato la possibilità di far
rifiorire in dvd i miei vecchi video.
Progetto del 5 febbraio che sostituisce quello del 29 gennaio
(138 visualizzazioni).
Grazie a Bruno Pugliese che mi ha dato la possibilità di far
rifiorire in dvd i miei vecchi video.