Vi cantu

Vi cantu

venerdì 26 dicembre 2014

Un'immagine


Risognai l’onda,
lambiva la mia casa lontana.
Era una parlata quotidiana, concertata giù al bar,
sotto il sole,
scoglio d’osso e sangue,
bambina dal vagito sontuoso come un invito:
vieni a rivedere i carri e le messi,
il caos dei sentimenti senza freno,
il sud della nostra bellezza
ancora languente sotto una veste fredda.
(Ciccio)


Clicca sul link seguente per il video:


Ho portato un’immagine con me,
una tavola dei sogni:
c’è sempre un posto che aspetta di essere salvato,
che aspetta di salvarmi,
dove tutto può essere così dolce o così orribile,

dove tutto sembra arreso
al ritorno delle voci.

Dove tutto sembra così stanco,
arreso al suo male secolare …
Ed io mi chiedo: perché allora l’ulivo è così
vivo, solido, felice;
perché è così difficile imparare dagli ulivi?

( in verde) testo originale di Ciccio
da "Gli ulivi e la memoria" - i ricordi di Giovanni 1998


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