Vi cantu

Vi cantu

martedì 26 agosto 2014

Il Ruf e gli Assi



                                    IL RUF E GLI ASSI
   Il R.U.F. (responsabile unico dei flussi), è una figura professionale
indispensabile presso il reparto R. I. del CMP di Torino e lo sarà,
dopo i corsi di formazione, anche nel resto d’Italia.
   Compito del Ruf è sintonizzare la radio, dispensare massime e
tenere sempre pronto il carico da 11 da calare nella
"partita giornaliera”
che si “gioca” fra i vari reparti.
   Molteplici sono gli Assi che girano ai flussi:
questi  non hanno bisogno di prendere
quotidianamente le consegne,
non usano fare disguidi e, 
al contrario,
usano rispettare le norme comportamentali,
igieniche e sanitarie.
   Dai flussi, dopo la giusta pausa,
Ruf e Assi passano, “in rapida successione”
prima al volo e poi al Roserio  (se in orario) o
ai quadri… per la gioia del turno di notte.
   Preziosi collaboratori di Ruf e Assi sono
gli ex trimestrali che supportano e sopportano:
noi,
i nostri malanni, le nostre giornate storte e…
i “sautafossi”.
   Un grazie, allora, a part-time o full-time,
un grazie a chi non” inquina”,
a chi semplifica il lavoro di Ruf e Assi e
infine ancora grazie,
malgrado personaggi e situazioni non
siano del tutto inventati,
a chi non prenderà sul serio questa canzone.
Grazie.


   Nel dicembre 2015 nasce il progetto del video
grazie alle foto prese dal web sul sito delle poste,
astl.it, cin unime.it e altre fonti. 
   Amici di facebook: Teresa Guarnieri, Pippo Arlotta, 
Federico Basso, Raffaele Bucca, Maurizio Landi, Lillo La Rocca,
Gabriele Mormone, Franco Rocciolo, Giovanni Scarpaci, Danilo Siciliano e
Paolo Vita.
   Altre foto Concetta Fantauzzo, Rosanna Previti, Mimmo Giordano,
Giovanni Maccarone, Luigi Morabito, Piero Sanclemente (doppio grazie)
e dal mio album di famiglia.
   La cartolina di auguri creata da Carlo Sterpone,
e voluta annualmente per noi dal nostro direttore Sig. Giovanni Vassallo.
   Altre cartoline personali con ricordi incancellabili ricevute da
Salvatore Barone, Pippo Adorno, dall'Australia, dall'America 
e da (98060)Falcone.

Dulcis in fundo le foto di Corrado Vita, oltre che da youtube,
della mostra “LA POSTA E IL SUO PASSATO”
(Messina 25 febbraio – 4 aprile 2012)
voluta dal direttore Sig. Paolo Vita

che ringrazio per l’invito e la cartolina con annullo.









Clicca sul link seguente per il video della canzone:
https://youtu.be/-UlRzZwoJuA


                                
                     Il  RUF  E  GLI  ASSI
                        
                        ( fischiettando mi- la- re7 sol mi- la- si7 mi-)

Guardate Peppe alza bene i sacchi            (la- re7 si7 mi-)
guai se oggi lo vogliono ai pacchi
Carmelo sarà triste nella giostra                 (do re si7 mi-)
con chioma ed occhiali in bella mostra.
     Unu è mpustatu, l’autru peddi e ossa    (do re si7 mi-)
     Calabria cè a Torinu alla riscossa
     La la la…..                                                   (la- mi- si7 mi-)
Peperoncino,” fubbu”, è Gabriele
con quel sorriso di sale e di miele
ti fa sclerare Tea, Elisabetta
se parte in quarta e in mano ha una bolgetta
     Ai flussi passano ore e giornate
     disguidi, buca, mix e Gaetanate.
     La la la…..
Lillo e Mormone con le gabbie e i roll
la radio invita al ballo è un rock & roll
Santino col caffè che Bruno fa da Dio
qui sembra carnevale… meglio che a Rio
     Mariangela e Teresa van via alle otto
     lo fanno a malincuore piangono a dirotto
     La la la…..
     Non piange ma è panico per Antonietta
     Per le brochure Giovanni vuole vendetta
     La la la….
                                 (kazoo… mi- la- re7 sol mi- la- si7 mi-)

Mi tira, spinge, mi appropinqua al volo
a radiogenare e… da solo
Mi grida, poi, -Se scopro l’occhio spento
due volte le ripassi tutte e cento-
     Fuori, in attesa, sono i tre furgoni
     con Ale i part-time fanno a spintoni
     spintoni… la la la…
Si “carrrica” e si stiva fino al tetto
Stefy veicola… sembra un diretto
dentro riprende invece la manfrina
cambiare i coperchi devo a Messina
     Ma con Giovannni all’erta non è semplice
     Rocco interviene come complice
     complice, complice la la la…
Vanno a fumare giusto in panchina
dentro ritorna “lucida” Messina
ride Maurizio con le assicurate
di Nibali si parla e pedalate
     Irrompe allor Giovanni in quell’istante
     raddoppiano le urla non so quante
     ma quante ma quante la la la…
                                                                 ( kazoo…)

Piero e Pasquale  chiudono il trasporto
Cantella al “mulo” dice: - Di paura son morto!
le brache Serrapede ora ha per terra                                          
Corona sembra uscito da una guerra
     Anche Giovanni adesso è senza fiato
     l’allerta cala solo Paolo è profumato
     …”fumato, fumato” profumato la la la…
Anche sul volo scende il sipario
Domenico associa il Roserio
son Fortunato e Claudia con i fogli
prendono i pesi e no, non glieli togli
     Molteplici pedane da inviare
     Arriva anche Varenne e si può azzerare
     azzerare, azzerare la la la…
                                                                   (kazoo…)

Il pomeriggio lungo ora finisce
la firma, i saluti e poi si esce
… e Federico arriva e il baffo brilla
con  Monica, per oggi, esclusa è camomilla
     Domani a quest’ora sarà sabato
     togliamo scarpe e guanti cambiamo l’abito
     l’abito, l’abito la la la
     Ma la festa col Ruf lunedì riparte
     saremo tutti qui assi nella carte
     Assi nelle carte… la la la
     La la la…

                                                                (11-08-2014)





venerdì 8 agosto 2014

Estate Falconese

L’ho scritta nel gennaio 2008, alla vigilia di un viaggio
In Australia, che coincideva con il compleanno di mia moglie.
Da allora è diventata la canzone simbolo di ogni mia estate…
… e della nostra storia.      
C’è una storia d’amore dietro questa canzone,
amore per l’Estate Falconese e il
suo “calore coinvolgente”.
L’ho scritta nel gennaio 2008, alla vigilia di un viaggio
In Australia, che coincideva con il compleanno di mia moglie.
Da allora è diventata la canzone simbolo del nostro legame...
… e di ogni "nostra" Estate Falconese.
       E’ datata 1984 la prima edizione dell’Estate Falconese,
con la  con la prima StraFalcone.

Ancora buona Estate Falconese a tutti. 

Clicca sul link di youtube per il video e la canzone:
https://youtu.be/yw78pUCMk98

Clicca sul link seguente per ascoltare solo la canzone:

Progetto video del 13 settembre 2016.
Foto manifestazioni Estate Falconese dell’associazione
Misericordia di Falcone.
Foto e video dal mio album di famiglia.
Foto pasticceria Saporito da facebook.
Festa di “fuiutina” (settembre 1981, in via Rivara 24 a Torino)
grazie ad Andrea Spanò (Drius)
Video dell'Estate Falconese 1996, serata in piazza Principe Romeo,
grazie a "Carmelino" Paratore.


              ESTATE  FALCONESE

 (mi-  la-  si7  la-)
Quannu ntà stati sona menzionnu      (mi- la-)
iò da marina a casa mi ni tonnu           (re7 mi-)
brucia lu suli e a genti sciama                (la-)
puru picchì a panza già riclama            (si7 mi-)
     Fazzu la doccia cettu senza shampu
     chiù non mi giuva finu a quannu campu
     e ca tuvagghia ngudduliata e mani
     passu du funnu pi pigghiari u pani
               A casa spetti l’acqua è ntà pignata              (la-)
               chidda chi mbivu ntò frigu è ghiacciata    (re7 mi-)
               a sciangazza è a potta pi na picca i bolia      (la-)
               a centru tavula c'è u cestu c'a nzolia              (si7 mi-)
               Uh … uh .. a sciangazza è a potta …              (la- …)

Manciu e ti vaddu chi manci cuntenta
a tò tunnina c’acitu e ca  menta
dopu mi scialu mi ti baciu u mussu
cettu così non chiudu lu discussu.
     Cala un silenzio chi pari un concertu
     svampa a via Roma è comu u desertu
     non pa friscura iò tiru la tenda
     e ora aspettu chi nchiani a merenda.
     Na na na na … non pa friscura iò …
                                        29/01/2008




mercoledì 6 agosto 2014

Il compleanno


Canzone con testo di Ciccio scritta per il mio,
ma anche suo, compleanno.
Era l’agosto del 1979,
e … come allora anche quest’anno
ci abituiamo al gioco e ce la dedichiamo.
Ne convieni Ciccio?

Cin  cin!!!

Clicca sul link seguente per ascoltare la canzone:
https://youtu.be/QB8jxT92230 Clicca sul link you tube per il video e la canzone


           IL  COMPLEANNO


(la-  mi-7dim)
Sapessi amico oggi che giornata (la-  mi-7dim)
piena di sole e mosche avvinazzate (la-  mi-7dim)
mi alzo presto ed è già un buon inizio
mi scopro addosso gli anni un brutto vizio
   Ricorderai di certo le altri estati (do  sol)
quando l'imberbe corpo ci pesava (fa  do  sol)
ancora acerbo ancora di crescenza
dare calci alla nostra vecchia infanzia
Certo non eran giochi da maestro
mimare i mille modi di maturità 
oppure con la testa al sessantotto
ogni giorno lì al liceo a far casotto
   A diciott'anni non aspettiamo altro
che crescere negli anni un altro poco
troppo leggera la vita a quella età
aspettando che ti arrivi la maturità
E torna il compleanno (do  sol)
e torna in pieno agosto (fa  do)
solo di quattro giorni di te più anziano
chissà se a diciott'anni  può essere un inganno
ma a ventiquattro è solo
è solo un lieve danno
Oggi però ti svegli e scopri ancora
che aspettare quel tanto è una gran balla
perché ti sembra di aver passato il confine
breve il tragitto tra la stanza e la fine
   Oggi però ti svegli e scopri ancora
come il tempo sia un gatto infiammato
che si lancia gridando nella sera
un guaio da non prendere alla leggera.
E torna il compleanno …
Carmen lo sa lo sente giù nel ventre (la-   mi-7dim)
mentre descrivi il suo sogno di madre
lei dalla carne misura il tuo destino
mentre gli mordi quella voglia di vino
   Ma dopo tutto senti di esser padre incapace (do  sol)
e a quest'età è ancora un paradosso (fa   do)
già senti il fiuto della sopravvivenza
ma vivi ancora senza alcuna prudenza.
Ma dopo tutto ti senti in certe sere (la-  mi-7dim)
colmo di febbre e pronto alle bravate
del resto a ventiquattro non è tutto finito
qualche amore maldestro o un amico tornato
   Carmen lo sa quando arrivi sudato (do  sol)
e sul suo seno ricami i tuoi pensieri (fa  do)
dietro le spalle i modelli hai gettato
e ormai non serve tutto ciò che hai lasciato
E torna il compleanno
e torna un'altra volta …
Forse oggi a sera succede che si beva
onore da portare a questi nuovi segni
certo convieni non c'è da festeggiare
questa tua ruga fra il sorriso e il cuore
   Prega i ragazzi che vengano a cantare
ci incontreremo passando in pizzeria
faremo notte brava con il vino
che vada a dare il culo il tuo destino
E torna il compleanno …
1979  ( testo di Ciccio)

sabato 2 agosto 2014

A sagra


Canzone estiva del 1994.
Alle feste, alle fiere sono legati tanti dei nostri ricordi di adolescenti.
Negli anni 80? cominciarono ad essere di “moda” le sagre.
Qualsiasi paese o anche piccola frazione, tuttora, pubblicizzano con sagre
una specialità, un prodotto del loro territorio.
E se … ad “Agostu mi vulia mettiri a testa a postu”
… W le sagre.
Piano A: Cammicia ianca, shampu e babba fatti unni u babberi, sigaretta
(chi ora non si usa chiù) e sguardu seducente e ambizioso
da non abbassare mai!
Piano B: Dietro il bancone, con grambiule o in divisa (anche da volontario)
pronti a sbucciare, cucinare, servire con “modus operandi” da intenditori
e sorriso “giustu e misuratu” .
Risultato: Quasi sempri “fallimentu”!
Nel primo caso ti pigghiunu pi troppu galantomu, o peggiu,
pi fanaticu. Nel secondo ti qualificunu comu “iemici, iemici”.
E allora?  Entra di prepotenza il …
Piano C: “A comu veni nà pigghiamu” e invece di “ritirarti” o di fari a fini du
“catonzu”  ha pinsari chi c’è sempri na SAGRA … un’altra opportunità.
A Falcone la prima sagra è stata quella delle acciughe arrostite accompagate da pane e vino (rigorosamente nisciutu da butti).
                  

             
... Clicca sul link di youtube per il video e la canzone https://youtu.be/zV1d68Tf86A?si=Jhc0pIdslesVAJ2E ...
Clicca sul link seguente per ascoltare la canzone:

                                                     A  SAGRA

E’ la festa du paisi                             (mi-  si7)
non vi dicu quantu spisi…                (mi-)
c’eni a sagra di patati                      (la- mi-)
fozza fimmini munnati     ( 2 )         (mi-  si7)
   Tutti pronti chi cuteddi
   fimmineddi brutti e beddi
   si munnati e riditi
   fossi ziti vi faciti    ( 2 )
Fozza inchi sà cufina
priparamu stà fuiutina
potta puru na padedda
chi pi mia sini a chiù bedda   ( 2 )
            Oh fiminedda di primu schicciu    (si7 mi-)
          fammi passari, dai stù capricciu   (si7  mi-)
          e a to mamma lassila stari                (la-  mi-)
          chi prima o poi s’avi a cunsulari    (si7 mi-)
          e s’eni sula ionna e nuttati               (la-  mi-)
          dicci mi veni cà e munna patati     (si7 mi-)
Lassa stari puru i scocci
picchì t’affrunti e ti mucci
si non ha vizi e a testa i rapa
fozza nchiana supra a l’apa   ( 2 )
   Iò passai du iaddinaru
   iaiu sei ova ntò panaru
   pensa chi belli frittati
   ni facemu cu si patati   ( 2 )
             E ti puttà ntà la città
           e ora tu non munni chiù
           e dà ristà … e…
           quannu già mi sintia un Papa
           tu mi lassasti e ti puttasti
           nsembra a padedda puru a l’apa.
L’annu dopu cancià paisi
arreti u bancu iò mi misi
c’era a sagra di li favi
iò munnava e tu manciavi    ( 2 )
   Fozza masculeddi beddi
   sunnu favi o su piseddi
   ogni cocciu, ogni baiana
   trema sempri na suttana    ( 2 )
Na suttana trimò pi mia
non propriu chidda chi vulia
bedda china e mpustata
ma parìa namurata  ( 2 )
   Persi mastria e u capitali
   idda manciava comu un nimali
   ogni carizza, ogni baciata
   era comu na mascata
   ogni carizza, ogni baciata
   era pegiu i na timpulata
          E iò ristà ntà la città
          sulu chi scocci ancora cà
          Si, scucciulari è n’arti bona
          ma non si canta e non si sona  ( 2 )
Ormai i sagri quasi briaru
e a bucca asciutta mi lassaru
resta chidda da castagna
pi truvari na cumpagna  ( 2 )
   E mi misi u megghiu vistitu
   e paria un veru maritu
   ma si sapi u tempu passa
   e s’invecchia o s’ingrassa  ( 2 )
Signurina chi di cà passi
non mi pigghiari pi cachissi
puru ca liva scacciata
si po’ fari na nsalata  ( 2 )
            E ogni sagra è nà sconfitta
          quanti i nuttati passati addritta
          si pì favuri, non mi parrati
          chiù di li sagri né di patati
E vi dicu na cosa ntè ricchi
ogni aranciu si mancia a spicchi
cu su voli manciari sanu
non po’ rrivari a Muntabbanu
cu su voli manciari sanu
non po’ nchianari a Muntabbanu
   E cu voli capiri capisci
   se no si iazza e sinni nesci
   ora passamu all’autru cuntu
   a chistu ci mettemu u puntu  ( 2 )
          Si, scucciulari è n’arti bona
          ma non si canta e non si sona  ( 2 )


         

"Resta in attesa ... l'amore non è sempre in orario" (Old line ... Toto) ... ... Poi può non succedere?! ... ... "Primma me dici si, poi doce doce mme faje morì" (R.Carosone ... Maruzzella) === === === === Progetto video ottobre 2023 con foto e video del sottoscritto autore ... Dipinto di Pippo Russo ... Foto con piatto fave Santo Sava' Foto con cassetta caki, finocchietto e castagne Tindaro Buzzanca. Personaggi e storielle sono frutto di immaginazione, nessun riferimento a luoghi o persone presenti in foto o video.